Smaltimento rifiuti speciali studio odontoiatrico: obblighi e normativa aggiornata

Tutto quello che devi sapere sul nuovo RENTRI, chi รจ obbligato e come gestire correttamente i rifiuti per evitare sanzioni.


 

Il tema dello smaltimento dei rifiuti speciali nello studio odontoiatrico è sempre più rilevante, soprattutto in seguito all’introduzione del nuovo RENTRI (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti), istituito dal Decreto Ministeriale n. 59 del 4 aprile 2023.

Questo nuovo sistema digitale punta a migliorare la tracciabilità dei rifiuti sanitari pericolosi e non pericolosi, semplificando le procedure e riducendo il rischio di errori o inadempienze.


Chi è obbligato a rispettare il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti?

Non tutti gli studi odontoiatrici sono tenuti a iscriversi al RENTRI. L’obbligo dipende principalmente dalla forma giuridica e organizzativa dello studio.

๐Ÿ“Œ Gli studi professionali individuali o associati – cioè quelli non configurati come impresa – non sono obbligati all’iscrizione al RENTRI. Tuttavia, devono continuare a:
- conservare il formulario di identificazione dei rifiuti per almeno 3 anni;
- affidarsi a trasportatori autorizzati per lo smaltimento;

- rispettare tutte le regole relative alla corretta gestione dei rifiuti speciali sanitari.

๐Ÿ“Œ Gli studi odontoiatrici strutturati come società (es. Srl, Srls) sono obbligati a iscriversi al RENTRI e ad adottare la gestione elettronica per la tracciabilità dei rifiuti.

๐Ÿ“Œ Società tra Professionisti (STP), la normativa prevede due possibilità:

- Le STP monoprofessionali (che operano solo in ambito odontoiatrico) sono equiparate agli studi professionali e non hanno obbligo di iscrizione;

- Le STP pluriprofessionali o con una struttura complessa (es. presenza di direttore sanitario) possono essere considerate imprese e quindi rientrare nell’obbligo.

Obblighi generali sullo smaltimento dei rifiuti speciali nello studio odontoiatrico

A prescindere dall’obbligo di iscrizione al RENTRI, tutti gli studi odontoiatrici devono garantire una gestione corretta dei rifiuti speciali, nel rispetto della normativa ambientale. Ecco i principali adempimenti:

1. Classificazione dei rifiuti con codice CER: ogni tipologia di rifiuto deve essere correttamente identificata attraverso il codice CER (es. 18 01 03* rifiuti sanitari a rischio infettivo)

2. Stoccaggio temporaneo in sicurezza: i rifiuti devono essere conservati in aree dedicate, chiaramente identificate e con sistemi di sicurezza adeguati.

3. Smaltimento tramite trasportatori autorizzati: il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti devono essere affidati a soggetti iscritti all’Albo Nazionale Gestori Ambientali.

4. Registro di carico e scarico: i produttori iniziali di rifiuti pericolosi sono tenuti alla compilazione del registro di carico e scarico, da aggiornare entro 10 giorni lavorativi dalla produzione o dallo smaltimento.

โš ๏ธ Perché è importante adeguarsi alla normativa

Gestire correttamente lo smaltimento dei rifiuti speciali nello studio odontoiatrico non è solo un obbligo di legge, ma anche una responsabilità verso la salute pubblica e l’ambiente.

Ignorare gli adempimenti previsti può esporre lo studio a sanzioni amministrative e danni reputazionali. Per questo motivo, è fondamentale valutare attentamente la propria posizione e, se necessario, affidarsi a consulenti o seguire corsi di aggiornamento.

Il nuovo sistema RENTRI rappresenta una svolta nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti speciali negli studi odontoiatrici. Conoscere le novità normative e adeguarsi per tempo consente di evitare sanzioni, tutelare la propria attività e operare nel rispetto dell’ambiente.